piante officinali
La pianta aromatica, forse più famosa che si conosca. La primadonna della cucina, in quanto conosciuta ed usata in tutto il mondo per il suo aroma fin dai tempi più antichi E’ una pianta diffusa in tutti i paesi a clima mite e forma dei veri e propri cespugli. Può raggiungere il metro d’altezza     I fusti sono dapprima di colore verde, poi con la maturità diventano legnosi, Le foglie sono ovali-lanceolate, di un bel colore grigio-verde con i bordi dentellati e con la pagina superiore vellutata mentre quella inferiore più ruvida e con nervature evidenti. Esse sono ricche di oli essenziali che le conferiscono il caratteristico aroma. 
  • I fiori sono riuniti nella parte terminale dello stelo (spicastri). Il colore, è violetto.
  • Sono ermafroditi (cioè nello stesso fiore coesistono sia gli organi riproduttivi femminili che quelli maschili) e vengono impollinati dagli insetti.
  • Fiorisce dalla primavera e per tutta l’estate mentre i semi maturano da agosto a settembre.
Uso in cucina In Europa spezia più utilizzata in cucina per aromatizzare carni, pesce, minestre e verdure. In Italia sono famosi i “ravioli burro e Salvia” e le “foglie di salvia fritte”.
  • Spezia usata spesso da sola per l’aroma intenso che annulla il sapore delle altre spezie.
Parti utilizzate della pianta
  • Si utilizzano le foglie raccolte prima della fioritura, fresche o essicate.
Si possono utilizzare anche le sommità fiorite da raccogliere all’inizio della fioritura. SALVIA
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E’ la tipica pianta mediterranea, che cresce sia spontanea che coltivata.
    E’ un arbusto perenne a forma di cespuglio che può raggiungere tre metri d’altezza. Cresce lungo i pendii, le strade, sugli argini.
    Ha una radice molto profonda, quindi ancora il terreno.
Le foglie sono piccole, un po’ coriacee, di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde-argentate-bianche in quella inferiore, strette, lineari e molto fitte sui rami e ricche di ghiandole oleifere
I fiori sono riuniti in grappoli, di colore azzurro-violetti e presenti quasi tutto l’anno. Sono impollinati soprattutto dalle api che sono ghiotte del loro nettare dal quale producono un miele delizioso.
    I frutti sono degli acheni che diventano scuri a maturità
Parti utilizzate della pianta
  • Foglie e fiori, da raccogliere in piena fioritura, in l’estate. I rametti con i fiori si essiccano appena raccolti, velocemente e appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati per non perdere le loro caratteristiche. Dopo, si recuperano le foglie ed i fiori e si conservano in vasetti di vetro sigillati.
  • Per la produzione degli oli essenziali si utilizzano le sommità fiorite fresche.
  • E’ meglio utilizzare la pianta fresca poiché con l’essiccazione perde gran parte dei suoi principi attivi.
  • ROSMARINO
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E’  una pianta erbacea, perenne, cespugliosa, originaria dei paesi mediterranei che cresce spontanea nei luoghi assolati e aridi fino a 2000 m s.l.m. ed è coltivata come pianta aromatica e per le sue proprietà terapeutiche.
  • Il fusto è eretto, alto 50-80 cm, di colore rossastro e ricoperto da una fitta peluria.
  • Le foglie sono ovali con margini lisci o seghettati spesso pubescenti.
  • I fiori sono raccolti in pannocchie e di colore bianco – rosato – rosso.
  • Il frutto è una capsula di colore scuro.
Proprietà medicinali
Ha proprietà antisettiche,analgesiche, antispasmodiche, espettoranti e toniche, aiuta la digestione, attenua i dolori intestinali ed il meteorismo ed e’ inoltre un ottimo calmante per la tosse grazie alle proprietà espettoranti.
ORIGANO
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La maggiorana è una pianta erbacea, perenne nei luoghi d’origine e non cresce spontanea in Europa ma è solo coltivata. Le piante spontanee che si possono trovare sono quelle “sfuggite” alla coltivazione.  
Il fusto della maggiorana è eretto, alto fino a 60 cm rossastro nella parte superiore e ricoperto da una fitta peluria.
   La radice è provvista di tante radichette che non si approfondisce molto nel terreno.
   Le foglie sono piccole, ovali, a margini lisci, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto molto vellutato.
La fioritura della maggiorana avviene da luglio a settembre ed i semi maturano da agosto a settembre. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe, sono ermafroditi ad impollinazione entomofile soprattutto api e farfalle.
    Il frutto è una capsula ovale che a maturità ha una colorazione scura
MAGGIORANA
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Pianta molto rustica, cresce spontanea nei terreni aridi e sassosi e forma bellissimi cespugli.

   Pianta perenne, sempreverde di piccole dimensioni: massimo un metro d’altezza.
    Foglie, lanceolate, strette, di un caratteristico colore verde-grigio.
FIORITURA DELLA LAVANDA
 Fiorisce dalla primavera all’estate. I fiori sono riuniti in infiorescenze a spiga, portate da lunghi steli. Ogni spiga contiene fiori molto profumati e con aroma tipico della specie.
  Il frutto è un achenio che contiene al suo interno un solo seme.
Proprietà aromatiche 
I responsabili del tipico profumo sono gli oli essenziali prodotti da ghiandole, presenti in tutte le parti verdi della pianta (fiori, foglie e gambi) ma soprattutto nei fiori.
LAVANDA
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La Borragine, tra le piante selvatiche, è la più usata in cucina, in genere cotta, con un gusto che ricorda il cetriolo.
    E’ molto comune ovunque con i suoi magnifici fiori blu: nei prati incolti, nei bordi delle strade, lungo i muretti, nei giardini, tra le macerie, ecc. fino a 1000 m di altitudine.
La borragine è una pianta erbacea, annuale eretto, fusto che arriva sino ad un’altezza di 50-70 cm e cavo nel suo interno, ricoperto di peli rigidi.
Le foglie sono ovali, dure, di colore verde scuro, con i margini ondulati, ricoperte da una densa peluria che dona un aspetto vellutato.
La borragine fiorisce da maggio a settembre ed i semi maturano da luglio ad ottobre.
I fiori sono blu- violetti, a forma di stella e disposti a grappolo.
  Sono formati da 5 petali saldati alla base di colore bianco e gli stami neri
I frutti della Borragine sono degli acheni contenenti dei semi di piccole dimensioni
BORRAGINE
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