CAMBIAMENTI CLIMATICI

Le piogge acide sono delle precipitazioni piovose (che possono però avvenire anche sotto forma di neve o grandine) ricche di particelle e molecole acide che solitamente si trovano nell’atmosfera ma per via di questo fenomeno si depositano al suolo. Nelle piogge acide troviamo principalmente acido solforico (70%) e ossidi di azoto (30%): questi composti rendono il ph dell’acqua minore di 5 e proprio per tale ragione le piogge si possono definire appunto acide. In condizioni normali, invece, la pioggia ha un ph compreso tra 5 e 6,5 perchè composta esclusivamente da acqua distillata e pulviscolo atmosferico. Quali sono le cause delle piogge acide? Il formarsi delle piogge acide è dovuto ad un aumento, nell’atmosfera, di anidride carbonica (CO2), ossidi di zolfo e ossidi d’azoto (quest’ultimi in misura ridotta). Tale aumento può essere determinato da cause naturali ma anche e soprattutto dall’attività umana, che abbiamo già visto essere responsabile anche dell’Effetto Serra e del Surriscaldamento Globale. Il massiccio utilizzo di combustibili fossili da parte dell’uomo non farà che peggiorare questa situazione, provocando sempre più quantità di piogge acide, se non si arriva ad una risoluzione del problema.

0

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Quando si parla di buco dell’ozono si intende il progressivo assottigliarsi dello strato di ozono presente nella stratosfera ossia in uno dei 5 strati di cui è composta l’atmosfera terrestre. La stratosfera assorbe i raggi ultravioletti del Sole e, proprio grazie allo strato di ozono, ne trattiene la maggior parte. Questo gas è quindi fondamentale per garantire la vita sulla Terra: senza di esso infatti i raggi ultravioletti non sarebbero filtrati e arriverebbero a noi in grandissime quantità. Come vedremo tra poco, questo avrebbe delle conseguenze devastanti, sia sull’ambiente che sulla nostra salute e sopravvivenza.

 

Quali sono le cause del buco nell’ozono?

Lo strato di ozono, con il passare del tempo, ha subito delle variazioni per cause naturali, assottigliandosi leggermente in alcuni periodi ma questo non ha mai destato grandi preoccupazioni. Si è iniziato a parlare di buco dell’ozono negli anni ’70 poichè gli scienziati hanno notato che lo strato di ozono si era assottigliato ulteriormente, e questa volta per effetto dell’uomo. Come abbiamo già visto quando abbiamo parlato dell’effetto serra, del surriscaldamento globale e delle piogge acide, gli agenti inquinanti rilasciati nell’atmosfera dalle industrie e dalle attività umane ha determinato dei mutamenti bruschi e repentini, che rischiano di mettere in pericolo la nostra stessa esistenza. Le sostanze inquinanti responsabili del buco dell ozono, non appena entrano in contatto con i raggi ultravioletti si degradano e rilasciano nell’atmosfera atomi di cloro e di bromo, che danneggiano lo strato di ozono.

Buco dell’ozono: le conseguenze

Come abbiamo già anticipato, le conseguenze di questo fenomeno, se dovesse peggiorare, rischiano di essere davvero preoccupanti, sia per la nostra salute che per l’ambiente e lo stesso ecosistema.Conseguenze per la nostra salute. Se il fenomeno del buco dell’ozono dovesse peggiorare, noi saremmo esposti in misura maggiore ai raggi ultravioletti perchè verrebbe a meno il filtro naturale presente nella stratosfera. I raggi UV sono però molto pericolosi per la salute umana: aumentano il rischio di cancro della pelle e di mutazioni del DNA.

Conseguenze per l’ambiente

Anche l’ambiente sarebbe messo a dura prova dai raggi ultravioletti perchè questi inibiscono la fotosintesi clorofilliana, minando quindi lo stesso ecosistema. Uno scenario apocalittico. Se lo strato di ozono dovesse scomparire dalla stratosfera, sarebbe impossibile immaginare la vita come oggi la conosciamo: le piante con il passare del tempo smetterebbero di crescere, quelle esistenti morirebbero e noi, se non malati, saremmo comunque impossibilitati a sopravvivere in un mondo desertico e privo di verde. Lo scenario che si prospetta sul lungo periodo è quindi apocalittico: per questo motivo il fenomeno del buco dell ozono è sul tavolo di discussione dei Paesi Sviluppati. Bisogna trovare misure per limitare la produzione di agenti inquinanti pericolosi, al più presto.



 

0

CAMBIAMENTI CLIMATICI
 
L’effetto serra è un fenomeno atmosferico-climatico del tutto normale, che permette alla Terra di raggiungere un livello di riscaldamento ottimale. Questo fenomeno è dovuto alla presenza nell’aria dei cosiddetti gas serra (tra i quali troviamo ad esempio l’anidride carbonica, il metano, l’ozono ed il vapore acqueo): sono questi infatti che permettono ai raggi solari di attraversare l’atmosfera e di riscaldare quindi la Terra, che altrimenti avrebbe una temperatura eccessivamente bassa. In pratica, se non ci fossero i gas serra il calore dei raggi solari rimarrebbe bloccato dall’atmosfera e non potrebbe arrivare sulla Terra, quindi non potremmo nemmeno sopravvivere.
0