Curiosità

Orientamento negli animali

Orientamento negli animali, la capacità di mantenere la propria posizione nello spazio ( o. primario) o dui raggiungere una meta (o. secondario). L’orientamento primario è fondamentale per ogni animale percgè gli consente di mantenere relazioni efficienti con l’ambiente esterni e di porre in atto gli schemi comportamentali. Esso è assicurato dagli organi di senso statico (per es. canali semicircolari nell’orecchio dei vertebrati; statoliti delle meduse; sensilli degli artropodi), che inducono la trasmissione degli impulsi nervosi alla muscolatura scheletrica e il continuo controllo dell’assetto. L’orientamento secondario si verifica nei diversi animali con modalità differenti e spesso non del tutto chiarite; inoltre i mecxcanismi indicati variano a seconda che l’individuo debba raggiungere una preda, o ritrovare l’area in cui vive abitualmente dopo gli spostamenti giornalieri, o migrare verso altri continenti dove sverna e nidifica. Tra le modalità meglio conosciute di o. sono: il riconoscimento olfattivo di tracce lasciate da altri animali o di sostanze presenti nell’ambiente ( per es. nei salmoni che migrano verso le sorgenti dei fiumi d’origine; in essi l’orientamento si avvale anche della memoria delle correnti); conoscenza innata di particolri rotte (per es. nello storno duramte le sue migrazioni, anche se le aree preposte a questa funzione sono ignote, o apprendimento delle rotte dagli adulti ( per es. nelle oche selvatiche e nelle cicogne); influenza delle linee di forza del campo magnetico terrestre ( utilizzate ad es. dal pettirosso); riconoscimento dell’andamento di coste, fiumi ed altri elementi geografici (tipico di molti uccelli migratori diurni); capacità di regolare gli spostamenti in base alla posizione del sole e delle stelle (sviluppata negli uccelli che volano su zone uniformi, come mari, deserti etc.)
 
 
 
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