Curiosità

ALBERO

Pianta perenne provvista di un fusto legnoso dal quale partono ad una determinata altezza, le ramificazioni principali che costituiscono la chioma. L’aspetto di un albero è definito dal suo portamento, cioè da tutte le caratteristiche esteriori di radici fusto e chioma (dimensioni, forma eretta o sinuosa del tronco, colore o disegni della corteccia, forma della chioma, tipo di fogliame).

Portamento. La ramificazione di un albero può essere monopodiale, quando i rami laterali sono sempre più brevi verso l’alto e il fusto principale cresce indeterminatamente, conferendo una forma allungata, o simpodiale, se il fusto principale arresta la propria crescita e viene sostituito da un ramo laterale, che assume a sua volta la posizione terminale e così via ( l’aspetto della chioma diventa quindi tondeggiante). Il portamento generale di un albero è anche condizionato dal sito in cui si trova: se cresce isolato la chioma ha la possibilità di espandersi in ampiezza; se cresce in un bosco la chioma cerca di intercettare la luce necessaria estendendosi in altezza. Le foglie possono essere persistenti (sempreverde) o caduche, a forma di ago (aghifoglie) o con lamina appiattita (latifoglie).

Dimensioni ed età.
Gli alberi si sviluppano sia in altezza (accrescimento primario) sia in diametro (accrescimento secondario), raggiungendo in questo modo dimensioni anche notevoli. L’età di un albero è documentabile nelle dicotiledoni, in base all’osservazione del numero degli anelli nella sezione trasversale del tronco.

Corteccia
. E’ la parte più esterna del fusto, formata da sughero e tessuti di sostegno; questi ultimi quando muoiono, formano la scorza; in alcune specie la scorza (spesso erroneamente chiamata corteccia) tende a staccarsi in scaglie come ne platano o in nastri come nelle betulle; in altre non si stacca, ma non potendo seguire l’accrescimento dl fusto, si fessura formando cordoni e solchi longitudinali.

Importanza ecologica.
Un albero costituisce un microambiente con determinate caratteristiche di luce, umidità e temperatura; ospita oltre a batteri, alghe e funghi, anche piante epifite, come muschi, licheni, felci e orchidee; fra gli animali che in esseo albergano, si trovano protozoi, nematodi, artropodi, molluschi e vertebrati come uccelli e mammiferi. Le radici che si spingono in profondità rendono inoltre stabili i terreni e regolano il flusso delle acque dilavanti. La traspirazione delle foglie favorisce un microclima più temperato. La produzione di ossigeno con la fotosintesi e l’assorbimento di alcuni gas, oltre al biossido di carbonio (anidride carbonica), contribuiscono a depurare l’atmosfera da inquinanti quali il biossido di zolfo (anidride solforosa) e gli ossidi di azoto. Gli alberi infine oltre ad essere importanti conmponenti dl paessaggio, formano barriere contro il vento e il rumore.

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