Il rovere è un albero molto simile alla farnia, ma raramente da luogo alla massiccia e folta chioma di quest’ultima. Si distingue dalla farnia per i suoi rametti di colore grigio-porpora; per le sue foglie con lunghi piccioli che non hanno i piccoli lobi rivolti all’indietro e che si assottigliano in modo armonico verso lo stelo; per le sue ghiande pure prive di picciolo; tende inoltre ad avere fessurazioni più lunghe e dritte e a essere meno incrinata.
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Pino domestico. Uno dei panorami più carattristici della costa mediterranea è costituito dai boschetti di pino domestico che con la sua chioma a cupola crea zone molto ombreggiate. Il pino domestico è caratterizzato da corteccia marrone-arancio con profonde spaccature verticali e lunghi aghi grigiastri disposti a coppie. I coni maschili sono piccoli e arancioni; quelli femminili , quando maturano diventano pigne grandi, tondeggianti, piuttosto lucide e di colore piuttosto intenso che lasciano cadere un raccolto, econoomicamente prezioso, di semi commestibili, non alati, i pinoli. Resistente al terreno salato, è intensamente coltivato sulle coste mediterranee; è sensibile al gelo e quindi raro più a nord.
VARIETA’:
Pino Marittimo: le pigne sono molto più strette e coniche.
Pino di Scozia: albero estremamente variabile, coltivato per il legname
Pino Mugo: è quasi un arbusto, forma boscaglie sulle Alpi.
Pino Nero: è un magnifico albero alto e dalla chioma ramificata. Largamente coltivato come albero ornamentale.
Pino di Monterey: massiccio con chioma arrotondata. Ha pigne uniche che rimangono sempre sull’albero.
Pino Giallo dell’ovest: ha chiome strette, corteccia scrostata di colore rossastro o gialla, pigne più piccole e leggermente pungenti.
Pino Cembro: è uno dei più comuni pini coltivati che ha aghi in gruppi di cinque. Albero piuttosto piccolo con chioma densa e fitta.
Pino Strobo: Albero molto alto, usato in Italia come essenza da rimboschimento.
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E’ un albero massiccio, schiacciato con cima quasi piatta e tronco che può raggiungere dimensioni enormi e che solitamente è ramificato più volte si da assumere l’aspetto di una colonna. I rami superiori sono inseriti quasi tutti allo stesso livello; i rami inferiori sono spesso rivolti verso il basso. La corteccia ha tipico colore grigio-bruno opaco con lunghe creste sinuose e gli aghi sono più corti, più duri e solitamente di un verde opaco di quello del cedro deodara. I coni maschili sono grigiastri e lunghi 5cm. I coni femminili sono simili a quelli del cedro deodara, ma leggermente più appuntiti in cima e di colore marrone-rossastro a maturità. Il cedro del Libano è ora molto raro nella terra nativa del vicino oriente; viene spesso coltivato come pianta ornamentale nei parchi.
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