E’ il più diffuso e il più piccolo pioppo europeo, raramente supera i 15 mt. Il pioppo tremulo ha corteccia liscia di colore verde argentato, ch a volte diventa narrone o grigiasytra e rametti leggermente lucidi. Può essere riconosciuto istantaneamente per le sue foglie quasi circolari, con una gradevole forma di conchiglia che si agitano sui lunghi steli nella brezza più leggera. Le foglie a forma di cuore e non dentellate, nascono dai germogli dei polloni originatisi alla base dell’albero, che possono formare cespugli. Prima che appaiono le foglie, l’albero maschile produce infiorescenze setose e ammassate lunghe 4-8 cm; gli alberi femminili hanno infiorescenze verdi che diventano bianche in maggio, quando vengono lasciati cadere i semi lanuginosi. Il pioppo tremulo non è diffuso solo geograficamente, estendendosi dall’Artico al mediterraneo e in Asia, ma lo è anche ecologicamente. Si può trovare più facilmente nei boschi umidi, nei filari da siepe, nelle zone torbose e nelle brughiere, spesso in compagnia della betulla bianca. Nei boschi la sua presenza è tradita dalle foglie che marciscono lentamente e rimangono sotto forma di lettiwera per tutto l’inverno.
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    I pioppi sono un complesso gruppo di piante delle quali spesso è difficile dire quali sono le specie vere e di dove sono native. Il pioppo bianco è sicuramente indigeno della panisola italiana dpve è presente nei boschi fino a 1500 mt di quota. Esso forma una chioma di taglia media, poco ramificata, piuttosto disordinata, e ha corteccia grigio-marrone screpolata. La corteccia degli esemplari giovani è biancastra e con macchie scure. I rametti giovani sono rugosi e coperti di uno strato bianco vellutato, e generano foglie profondamente lobate di colore verde opaco sulla parte superiore e bianche in quella inferiore. Le infiorescenze compaiono in marzo o all’inizio di aprile; quelle maschili sono di colore rosso-purpureo chiaro con peluria grigia e lunghe fino a 10 cm; quelle femminili sono verdastre con fiori ben separati. Il pioppo bianco è resistente al vento e produce polloni, pertanto viene piantato vicino al mare, in particolr modo per rendere stabile la sabbia.
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